OBIETTIVO? RITROVARE SE STESSI…
Questo Napoli ha cambiato comandate, Mr Mazzarri ha accettato una patata bollente, ha spostato la causa Napoli post Garcia…al Maradona gli azzurri incassano 3 reti dall’Inter e non pochi torti arbitrali…
Un Napoli campione d’Italia che inizia una stagione disastrosa, dal punto di vista fisico, tattico e psicologico. Garcia ha affondato la nave, Mazzarri arriva a riparare la falla, ma l’impresa è alquanto ardua ed insidiosa. Il primo banco di prova, andato bene contro l’Atalanta, non ha proseguito sulla stessa scia in Campionato contro l’Inter di Inzaghi. Al netto degli indisponibili la squadra è palesemente in difficoltà soprattutto in determinati momenti della gara, le distanze tra i reparti sono talvolta eccessive, la difesa poco compatta e senza esperienza, una squadra troppo morbida… le circostanze in campo non finiscono certamente qui, il Napoli ha avuto tante occasioni da gol, ma anche l’arbitro ci ha messo lo zampino. Massa ha commesso senza dubbio qualche errore di valutazione che ha penalizzato il Napoli: dal fallo su Lobotka al rigore negato per fallo su Osimhen. Un Napoli nel quale si iniziano ad intravedere anima ed equilibrio, la prestazione c’è e si vede, soprattutto durante i primi 45’, Sommer chiamato in causa svariate volte, nega le reti ai partenopei. Ovviamente non sono questi episodi a condizionare la prestazione, ma sicuramente incide psicologicamente. Un auto colpo da incassare, tre gol hanno sempre il loro peso, fa rabbia e arreca scompensi. Nel post partita Mr Mazzarri decide di rendere le sue dichiarazioni, troppo infuriato per le ingiustizie subite in campo. A spiegare perfettamente il punto di vista del Mr, il Ds Meluso. Anche il capitano Di Lorenzo parla di ritorno al bel gioco e buona prestazione. Certo è che dispiace perdere, ma soprattutto perdere al Maradona davanti ai tifosi. Quel che conta ora è cercare di collezionare più punti possibili e per farlo ci vuole compattezza in campo e nello spogliatoio. L’obiettivo Campionato si allontana? Il quarto posto resta il punto focale? Troppe domande che non trasmettono tranquillità, ma solo pressione. Ora l’obiettivo da raggiungere è partita per partita. C’è del lavoro da fare, ci sono distanze, equilibrio, intese da trovare, qualcosa si intravede, ma c’è bisogno di tempo per ritrovare la condizione ottimale.
